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Il gatto ha bisogno di noi

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2007 20:57
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NUTRIMENTO




I fabbisogni nutrizionali

Per crescere, avere un mantello liscio e brillante, mantenersi attivo, in buona salute e riprodursi, il vostro gatto ha bisogno ogni giorno di un’alimentazione completa ed equilibrata. In altri termini, deve assumere un alimento che contenga tutti i principi nutritivi in quantità sufficiente a soddisfare i suoi fabbisogni nutrizionali. Questi fabbisogni possono essere di decine di grammi di proteine o anche meno di un milligrammo di rame, ma la mancanza di uno o dell’altro comporta, a lungo termine, serie conseguenze per la salute del gatto.

Il gatto è un vero carnivoro, ovvero si adatta perfettamente ad un regime alimentare costituito da roditori e altre piccole prede di cui il suo cugino selvatico si nutre abitualmente. Tollera perfettamente regimi alimentari ricchi sia di proteine animali sia di grassi. Contrariamente, digerisce poco l’amido (riso, mais), a meno che non sia somministrato in piccole quantità.
I gatti devono inoltre trovare assolutamente nel loro regime alimentare dei principi nutritivi quale la taurina e l’arginina (due amminoacidi), l’acido arachidonico (un acido grasso essenziale), la vitamina A e la niacina (una vitamina del gruppo B). Tali particolarità dimostrano che è fortemente sconsigliato offrire ad un gatto degli alimenti per cani. Gli alimenti per cani sono spesso troppo poveri di proteine e di grassi e troppo ricchi di amido, per soddisfare i fabbisogni del gatto. Inoltre contengono poca taurina.
Nonostante il gatto possa mangiare anche una sola volta al giorno, preferisce spezzare in più pasti. Se il cibo non gli piace, può anche digiunare per diversi giorni. Un digiuno prolungato può avere serie ripercussioni sulla salute del gatto. È quindi importante assicurarsi che mangi bene. Non è sempre facile farlo specialmente se si ha più di un gatto in casa.
Contrariamente a quel che pensano molti proprietari il gatto non ha bisogno di un’alimentazione varia, a condizione che il suo regime alimentare contenga tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno in quantità ottimali. Anche se è attratto dai cibi nuovi li abbandona immediatamente se non sono di suo gusto.


L'alimentazione

IL GATTO ADULTO: Per soddisfare i fabbisogni nutrizionali del vostro gatto, potete scegliere tra un cibo fatto in casa e gli alimenti di produzione industriale venduti nei negozi.

Un cibo casalingo è un pasto che preparate voi stessi con ingredienti come il riso, la carne, gli ortaggi… Così facendo potete controllare di persona la qualità della composizione. Gli inconvenienti sono invece il costo, il lavoro di preparazione ed il rischio di squilibri nutrizionali. Per ovviare a quest’ultimo e più grave problema basta informarsi (leggendo su libri specializzati oppure rivolgendosi direttamente al veterinario) ed usare un pizzico di intuito.
Gli alimenti di produzione industriale hanno il vantaggio di essere più economici e di contenere tutti i principi nutritivi di cui il vostro gatto ha bisogno. Certo però che non si ha la possibilità di verificare la qualità degli ingredienti utilizzati. Le regole sanitarie dovrebbero essere però simili a quelle dell’alimentazione umana.
Vi raccomandiamo di nutrire il vostro gatto con quantità limitate di cibo e di rispettare le razioni giornaliere indicate dall’azienda produttrice. Queste quantità non sono da rispettare nel caso in cui il vostro gatto sia castrato/sterilizzato, infatti i gatti che hanno subito queste operazioni tendono ad ingrassare. Per mantenerli in linea bisogna dare loro un alimento meno ricco di grassi e/o ridurre la quantità di cibo.
Gli alimenti umidi o conservati contengono in media l’80% d’acqua. Per soddisfare il fabbisogno quotidiano di un gatto adulto sono sufficienti da 300 a 400 grammi di cibo.
Gli alimenti secchi contengono meno del 14% d’acqua e sono sufficienti dai 50 ai 100 grammi al giorno di cibo per nutrire un gatto adulto. Bisogna lasciare sempre acqua fresca a disposizione del micio.
I gattini possono cibarsi di alimenti solidi a partire dalle 3-4 settimane di età. L’alimento solido deve essere presentato sotto forma di pappa mescolato con un po’ d’acqua calda o di latte.
I gatti più sensibili tollerano male l’amido. Il consiglio è quello di nutrirli con un regime alimentare meno ricco di amido e più ricco di grassi. Fate attenzione a mantenere il giusto equilibrio tra le quantità di alimenti, al fine di evitare un eccessivo aumento di peso che può condurre all’obesità.
Il gatto da 10 anni in su deve adattare la sua alimentazione per compensare alcuni cambiamenti che intervengono nella sua digestione, nella masticazione, nel gusto e nell’olfatto. Ad esempio, l’alimento dovrà essere friabile e tenero da masticare, appetibile per compensare l’abbassamento dell’olfatto, la vitamina C, la E e un ridotto tenore di fosforo sono benefici. Un apporto equilibrato di fibre alimentari e di sostanze grasse favoriscono la digestione.
Va evitato un regime alimentare composto unicamente da carne (polmone) o fegato. Il gatto non mangia soltanto i muscoli (la carne) o il fegato delle proprie prede. Ingerisce anche le ossa, le viscere ed il loro contenuto. Così facendo il suo regime alimentare è equilibrato. La carne o il polmone non contengono tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno il gatto. Il fegato è troppo ricco di vitamina A, e questo può causare un’ipervitaminosi.
Gli avanzi non contengono tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno il gatto. Sono troppo ricchi di grassi e rischiano di far diventare il gatto obeso. Il gatto non deve essere incoraggiato a mendicare cibo durante i pasti. Queste cattive abitudini è più facile prevenirle che curarle.
Il cambiamento improvviso di alimentazione può provocare feci molli o addirittura diarrea. Per questo il consiglio è quello di abituare gradualmente il gatto al nuovo cibo, mescolandolo col vecchio, così che nel giro di due settimane possa passare definitivamente al nuovo.
Il latte non viene digerito male dalla maggioranza dei gatti(66%). Questo problema può essere evitato eliminando il latte dal regime alimentare del gatto.
Un consumo eccessivo di cibo può portare all’obesità. È importante dare da mangiare al gatto la dose giusta (consigliata sulle scatolette) che può anche fornirvi il vostro veterinario.


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